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NESSUNO

IL MOSTRO DI FIRENZE

testo e regia EUGENIO NOCCIOLINI

con GABRIELE GIAFFREDA, MONICA BAUCO, ANTONIO FAZZINI, ROBERTO GIOFFRE', EUGENIO NOCCIOLINI, VANIA ROTONDI

e gli allievi della CalenzanoTeatroFormazione

disegno luci ANDREA NARESE, fonica BRANDO NENCINI

Della nota vicenda del Mostro di Firenze si conoscono accusati e accusatori, avvocati dell’accusa e della difesa, testimoni macchiettistici e spettatori inermi. Tutti già. Tranne i nomi delle sedici vittime che un giorno d’estate (o quasi), all’improvviso, per colpa di qualcuno non hanno avuto più vita, possibilità di un futuro, una famiglia, un lavoro e insomma un po’ tutte quelle tappe che costituiscono il nostro percorso. Questo spettacolo è un omaggio a loro. Un tuffo in un’Italia semplice a cavallo degli anni ‘70/‘80. Un’Italia di pallone, sesso, terra da coltivare. Un’Italia, quell’Italia, in cui un semplice ragazzo come tanti altri è cresciuto, ha osservato, ascoltato ed è diventato un uomo in grado di cambiare le abitudini di una comunità, è diventato un mostro. Anzi, è diventato il nulla. Per meglio dire, Nessuno.

 

«Sedici vittime, e di conseguenza sedici famiglie, non sanno perché in un giorno estivo come tanti hanno perso la vita. Perché qualcuno viene strappato da questo mondo in tale modo? Barbaro, vigliacco e inumano. Ho voluto scrivere un testo e metterlo in scena, non per tornare sulla vicenda processuale-investigativa, non per cadere nella trappola di provare a spiegare chi è stato e perché, ma per ricordare sedici persone che, senza un motivo stringente, in un giorno estivo come tanti sono state uccise. E immaginare come una o più persone, diaboliche o per certi aspetti geniali, abbiano sconvolto una comunità e le sue abitudini fino a cambiare totalmente il modo di vivere delle persone, ragazzi e genitori. Una brutta pagina durata diciassette anni, che merita di essere ricordata». (Eugenio Nocciolini)

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